Residuale
29 settembre - 29 ottobre
Prosegue l'iniziativa indipendente iniziata nel 2014, un ciclo di mostre personali di
artisti e artiste negli spazi d’attesa e di passaggio del Centro di psicoanalisi Jonas di Trento in
via Madruzzo 68.
L’edizione 2018 di Waiting room è realizzata in collaborazione con Implicitiespliciti, Tiring house,
grazie al contributo della Fondazione Caritro, e prevede quattro mostre personali:
21 aprile Marco Dalbosco, 23 giugno Nina Fiocco, 29 settembre Lorenzo Casali, 24 novembre Petra
Giacomelli.
In queste date all’apertura al pubblico delle mostre alle ore 18:30, le artiste e gli artisti
dialogheranno con la storica dell’arte e curatrice indipendente Marta Ferretti.
Waiting room sostiene la sensibilità critica, la capacità di mettersi in relazione con le questioni del
mondo attuale e l’importanza della ricerca dell’arte contemporanea. Attraverso la programmazione
di mostre e incontri pubblici con artisti e artiste e interlocutori selezionati per la loro capacità di
attivare e costruire sguardi diversi sui luoghi, Waiting room si prefigge un dibattito aprendo al
pubblico la sede Jonas per stimolare idee e sensibilità attorno ai temi del legame sociale
contemporaneo modificando la percezione sulla cura del disagio.
Waiting room quest’anno ha scelto di mostrare il lavoro di chi vive e opera tra l’Italia e l’estero, in
un’ampia frontiera dove gli sguardi e i discorsi sono soggetti a continua traduzione e
interpretazione, un tratto che caratterizza ogni dimensione psichica - pensieri, rappresentazioni ed
emozioni – sempre dislocata tra conscio e inconscio.
Marco Dalbosco vive tra Rovereto e Berlino, Nina Fiocco tra Puebla e Feltre, Lorenzo Casali tra
Milano e diversi luoghi in Europa, Petra Giacomelli tra Trento ed Helsinki.